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Gli esperti del settore si danno appuntamento per parlare dell’evoluzione della pizza, delle nuove tendenze e dell’eccellenza agroalimentare.
MASSIMILIANO PRETE
3 IMPASTI
Dalla pizza napoletana classica, quella “dei quartieri” – a rota’e carro – che prevede solo acqua, farina, lievito e sale fino alla romana in teglia, croccante fuori e ben alveolata dentro che vuole anche l’olio (e una lievitazione a freddo), passando per la nuova tipologia di pizza tonda “da degustazione”, alta e soffice e pronta ad accogliere topping elaborati, con lievito madre e lenta maturazione. 3 stili di pizza molto diversi tra loro interpretati da tre grandi maestri dell’impasto.
GINO SORBILLO
GABRIELE BONCI
PAN PER FOCACCIA
In molti casi la tradizione – regionale o familiare - della pizza deriva dal recupero della pasta per il pane avanzata. Pizza e panificazione, pur essendo due cose ben distinte, hanno molte cose in comune: dal lievito al forno. 3 maestri della panificazione ci raccontano della loro passione per l’arte bianca e le possibili contaminazioni tra il mondo del pane e quello di pizze e focacce
MASSIMO BOSCO
PIERLUIGI ROSCIOLI
PIERGIORGIO GIORILLI
LA PIZZA E I SUOI ABBINAMENTI
Cosa bere con la pizza? La birra viene considerato l’accompagnamento più canonico e – grazie alla grande diversità delle birre artigianali – offre molte e intriganti possibilità di abbinamento ma non si può dire che faccia parte della tradizione italiana.
Con le bollicine ci si può divertire parecchio. E se ci si mette a indagare la tradizione, spuntano fuori anche abbinamenti inattesi.
CONSORZIO DEL PROSECCO DOC
BIRRA ARTIGIANALE BALADIN
GIANCARLO CASA
OLIO D'OLIVA vs OLIO DI SEMI
Prima della cottura, per legare tra loro gli altri ingredienti e ungere l’impasto, o a crudo fuori dal forno per liberarne al meglio gli aromi ed esaltare quelli degli altri protagonisti del topping? Ma soprattutto: extravergine o olio di semi? Quello dell’olio da mettere sulla pizza è un tema… scottante. Scuole, gusti e tradizioni a confronto
DA MICHELE
MATTEO TAMBINI
LE ALTRE FORME DELLA PIZZA
Chi l’ha detto che la pizza dev’essere per forza tonda e (più o meno) piatta? Ricerca, sperimentazione e fantasia hanno portato alcuni pizzaioli a cimentarsi con nuove forme e consistenze di pizza&co, tracciando una sorta di rivoluzione copernicana (o anche galileana!) della pizza lungo la traiettoria che dalla tradizione porta all’innovazione.
ENZO COCCIA
STEFANO CALLEGARI
RENATO BOSCO
PIZZA 3.0
La buona pizza non ha età e accanto ai grandi maestri c’è una nuova generazione che scalpita, senza paura di confrontarsi con la tradizione ma anche di sperimentare e trovare nuove strade. Di giovani pizzaioli emergenti oggi in Italia ce ne sono tantissimi, ma pochi tra i loro coetanei hanno l’entusiasmo, la passione e la bravura dei tre che presentiamo in questo laboratorio al La Città della Pizza.
CICCIO VITIELLO
STEFANO VOLA
ISABELLA DE CHAM
GIOCHIAMO A MOSCACIECA
Vi reputate super esperti di pizza? Siete dei puristi della tradizione o aperti all’innovazione? Pensate di essere in grado di riconoscere a occhi chiusi – letteralmente – una pizza cotta al forno a legna da una cotta in quello elettrico? Bene, questo laboratorio potrebbe farvi cambiare idea su molte cose grazie all’assaggio alla cieca di pizze cotte a legna o in forni elettrici di ultima generazione che raggiungono temperature e condizioni del fuoco, e alle parole di grandi interpreti della pizza napoletana.
ANTONIO TRONCONE
F.LLI SALVO
WORKSHOP MATERIE PRIME - FARINE
MOLINO RACHELLO: L’ECCELLENZA DI FILIERA ITALIANA SI FA PIZZA
Farina, l’anima della pizza. Un ingrediente tanto semplice quanto fondamentale che però, spesso, passa in secondo piano rispetto alle gustose farciture. Scopriamo invece quanto una farina di qualità possa dare quel “qualcosa in più” all’impasto più famoso del mondo. Se poi la farina proviene da una filiera controllata 100% italiana ed è prodotta con grani selezionati coltivati solo in territori incontaminati, l’eccellenza è servita.
MICHAEL SARTOR
GIANNI RACHELLO
MOLINO VIGEVANO: INDIRETTAMENTE NAPOLETANA, LA BIGA INCONTRA LA TRADIZIONE PARTENOPEA
L'evoluzione della pizza napoletana passa anche attraverso la sperimentazione di diverse tecniche d'impasto, come la biga, che la nuova generazione di pizzaioli napoletani sta portando avanti sotto il nome di #canotto. Vitagliano e Bonetta spiegheranno come sia possibile realizzare una pizza napoletana moderna attraverso tecniche d'impasto innovative e farine selezionate Molino Vigevano
DIEGO VITAGLIANO
RAFFAELE BONETTA
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